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coltivazione prodotti agricoli

Pettinatura e diradamento dei tralci

Pettinatura e diradamento dei tralci

E’ prioritario distingue prima fra
DIRADAMENTO , DEFOGLIATURA e PETTINATURA DEI TRALCI

La fase di DIRADAMENTO si divide in selezione
dei tralci e pettinatura degli stessi.
Dopo avere affrontato una prima sapiente
e scrupolosa selezione dei germogli, si può avere
una più completa visione di come orghanizzare il
cordone speronato, quali tralcio lasciare e quali
togliere: dove riallevare nuovi cornetti,
dove lasciare tralci dal basso che possano
essere delle ancore di salvezza per riallevare
le piante se insorgono malattie,( questa strategia
è molto buona per il mal dell’esca che si propaga
anche da pianta a painta per contatto fra foglie)
e quindi anche come coprire eventuali fallanze
nel filare stesso, in vista dei reimpanti di
barbatelle nella fase invernale.

La PETTINATURA
dei tralci è di rilievo esclusivamnete per la qualità
delle uve e loro maturazione in tempi ottimali,
e di coseguenza per una maggiore efficacia dei prodotti
fitosanitari ammessi in agricoltura biologica.

pettinatura

La DEFOGLIATURA si attua solo nei primi 4 internodo
del tralci, il grappolo quasi sempre nasce nei
primi 4 internodi. In ogni internodi si trovano foglie
e femminelle, queste ultime appaiono come dei
tralci che nascono deal tralcio stesso. la loro
caratteristica è quella di sottrarre energie alla
pianta per aumentare la capacità della stessa di fare
fotosintesi crolofilliana, ma l’obbiettivo del
produttore di uve è quello di aver uve di ottima
qualità con il minor impiego di forze possibile;
cosi togliendo le femminelle si hanno buoni grappoli
per una vinificazione biologica, con una maturazione
in anticipo rispetto ai vitigni non defogliati,
ma allo stesso tempo nell’internodo permane la foglia
che prosegue la fotosintesi e al contempo
protegge il gappolo da abbronzatura che lo
potrebbbero rovinare.